Liturgia Viva
«La condivisione dell’annuncio del Regno di Dio convince a mettersi in cammino. Essere arrabbiati per la guerra, desolati per i danni, preoccupati per le consegne, sono sentimenti naturali e spontanei, eppure ci viene chiesto un passo più audace. È la gioia di costruire la pace con la testimonianza di una beatitudine che non dipende dal risultato, ma dall’affidarsi. La gioia è altrettanto necessaria come l’operare. La beatitudine di chi opera per la pace non sia solo la promessa di un compimento oltre la storia, ma la grazia di vivere bene, imitando il Signore. Beati voi che preferite opere di costruzione piuttosto che lo scetticismo della rinuncia o la passione della protesta. Questa è l’opera di Dio: che ci sia pace, che noi siamo fratelli tutti con la gioia che ci rende convinti che la strada è giusta non perché porta al trionfo, ma perché è vissuta in una comunione che salva».