Liturgia Viva
«C’è stato un tempo di spavento in cui l’allarme terrorizzava il mondo del benessere che vedeva nell’enorme massa di poveri del terzo mondo una minaccia, come a dire che quelli che minacciano la pace sono i poveri, perché hanno fame. Questo primo momento, però, si è risolto presto e i Paesi ricchi hanno incrementato il loro benessere e hanno capito che non sono i poveri a minacciarli.
La guerra non è frutto della povertà che preme, ma dell’avidità e della menzogna, laddove i poveri sono convinti dagli avidi che promettono che la situazione cambierà, mandandoli, poi, a combattere. Cosicché la guerra la decidono i potenti e la fanno i poveri.
Per questo il Vangelo dice “Beati gli operatori di pace”, perché occorre una scelta di vita che protesta contro la guerra, causa di morti e disastri, ma è azione positiva che si riconosce come opera di Dio che i suoi figli possono compiere».