«I consacrati e le consacrate sono un messaggio di libertà, di leggerezza e di primavera: uomini e donne che vivono di niente, rasserenati dalla grazia perché dimorano in Dio. Se tuttavia qualche apprensione ci prende, constatando la perdurante carenza di vocazioni in tanti Istituti maschili e femminili, si resta stupiti davanti al numero crescente di sorelle e fratelli che provengono da altri Paesi e culture. 

Molti di loro sono qui con noi con la freschezza e la gioia dei loro carismi e le vivaci e colorate tradizioni che rappresentano. Sono in comunione con noi le sorelle claustrali che hanno voluto essere presenti offrendo un cero. Constato pure che la vita consacrata è ben disposta nei confronti del cammino di ascolto sinodale proposto dalla Chiesa italiana; consacrati e consacrate si confronteranno sul tema della Comunità pastorale e specificatamente delle diaconie».