La fede della peccatrice perdonata

Professioni di fede

La tua fede ti ha salvata: va' in pace


Tre persone diverse si incontrano: Gesù, Simone (fariseo e giudeo praticante) e una donna
(considerata da tutti una peccatrice).
Nella casa di Simone che ha invitato Gesù, entra una donna, sta ai piedi del maestro e piangendo li bagna con le sue lacrime, li asciuga coi suoi capelli, poi li bacia e li unge con il profumo.
Gesù non si ritrae, né la allontana, ma ammira il suo gesto.
Il fariseo critica Gesù e condanna la donna. Gesù risponde con una parabola: due debitori
sono stati perdonati benché non avessero pagato il dovuto. “Chi dei due amerà di più il loro
padrone?”. Il fariseo risponde prontamente: “Suppongo quello a cui è stato perdonato di più!”.
Gesù è sempre libero nel suo parlare e agire. Difende la donna e corregge il giudizio su di lei:
“Colui a cui si perdona poco, ama poco!”.
Il fariseo si ritiene giusto perché osserva la legge, ma così non coglie l’amore gratuito di
Dio. Ma non conta l’osservanza della legge in sé, ma l’amore con cui si fanno le cose...: “Simone,
malgrado il banchetto offerto, tu hai poco amore!”. Ecco la novità dell’atteggiamento di Gesù:
non condanna, ma accoglie.
La fede non è un insieme complicato di dogmi e di doveri,
ma un’esperienza d’amore (ricevuto e dato).
Anche il linguaggio non verbale dice molto;
infatti gesti imprevisti, che vanno al di là di doveri o obblighi, trasmettono una grande carica emotiva. Se bastava chiedere perdono per averlo, perché questi gesti di affetto (profumo,
carezze, baci)? Perché l’amore spontaneo esce dalla contabilità del dare e avere e si libera in
tutta la sua fantasia...!
Gesù scavalca i pregiudizi: quella donna, che per i più è un poco di buono, lui l’apprezza
perché sa amare.
E l’amore vale più del peccato.
Mentre Simone giudica gli altri in base alle apparenze, la donna coi suoi gesti esprime con
sincerità il suo cuore.
Chi ha invitato Gesù, per non compromettersi, non si lascia coinvolgere dal Maestro; l’altra
si fida di Gesù con amore e venerazione.
Il fariseo è dell’idea che Gesù non deve lasciarsi “contaminare” dai peccatori, i quali vanno
riconosciuti e tenuti lontani per non esserne contagiati.
Questo pensiero, tipico di una certa religiosità, è motivato dal fatto che Dio e il peccato si
oppongono radicalmente.
Ma la Parola di Dio ci insegna a distinguere tra il peccato e il peccatore:
col peccato non bisogna scendere a compromessi,
mentre i peccatori (tutti noi) siamo come dei malati, da curare,
e per curarli il medico li deve avvicinare, visitare, toccare.
E naturalmente il malato, per essere guarito, deve riconoscere di avere 
 

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