Preghiera Mariana
Nel linguaggio dell'Antico Testamento “volto”
è quasi un termine tecnico per “persona”.
Nel linguaggio biblico - e del resto anche
nel linguaggio moderno - “faccia a faccia” era
un modo per dire “da persona a persona” (1 Cor 13,12).
Poiché il Dio di Israele, diversamente dagli idoli pagani,
non aveva forma né volto per “risplendere su”
qualcuno, l'attribuzione di un volto a Dio
in forma umana poteva solo riferirsi
a quel rapporto speciale consolidato nell'Alleanza.
Quando il Nuovo Testamento cercò di affermare
la continuità dell'Alleanza, ma, nello stesso tempo,
la sua estensione al di là dei confini del popolo
di Israele, parlò di come “il Dio che disse:
Rifulga la luce dalle tenebre rifulse nei nostri cuori
per far risplendere la conoscenza della gloria divina,
che splende sul volto di Cristo” (2 Cor 4,6).
Di conseguenza il volto di Cristo era considerato la divina
risposta all'orante dei salmi che cerca il volto di Dio.
E così a Bernardo di Chiaravalle e poi a Dante Alighieri
che volevano presentare te, Maria, come mediatrice,
sembrò giusto parlare del tuo volto, come di quello
attraverso il quale appare il volto di Gesù.