Liturgia Viva
Il card. Martini mette in luce questa modalità di procedere che si basa sull’ascolto della realtà, dei fenomeni e degli eventi che la storia ci presenta, collegandoli direttamente con la Parola di Dio. Riconoscendo in che modo vi siano corrispondenze tra l’oggi e le costanti della presenza e dell’agire di Dio nella storia, arriva poi determinare gli orientamenti che coinvolgono le singole persone e l’intera comunità.
Nella Lettera del 1987 Cento parole di comunione, Martini mette in luce il rapporto tra il terreno (l’essere umano con tutte le sue caratteristiche) e il seme, cioè la Parola che trova nell’incontro con il terreno la possibilità di svilupparsi e di portare frutto. La Parola di Dio proprio attraverso le strutture della coscienza, della libertà, della responsabilità personale, esprime tutta la sua fecondità negli esseri umani, sia come singoli, sia come comunità.