Liturgia Viva
«Il potere che si impone e diventa tirannide, il pensiero che si è spento e diventa ideologia, l’attesa che si è stancata e diventa sistemazione senza speranza, sono scossi dall’irrompere della gloria di Dio. La rivelazione del mistero di Dio è sempre anche un'inquietudine, una contestazione della sistemazione inerte, dell’occupazione del potere con l’arroganza del prepotente.
L’inquietudine motiva a mettersi in cammino, ad appassionarsi alla ricerca, ad essere disponibili per l’inesauribile sovrabbondanza della rivelazione antica. Per questo, coloro che sono visitati dal segno sono avvolti dalla gloria e ricolmati di gioia.
Sono lieti, ma non soddisfatti, contenti di sé e sempre umilmente docili alla parola che chiama a conversione. Abitano la terra e riconoscono di avere molto ricevuto, ma insieme attendono un compimento per il quale la terra non può bastare».