L’amore vero non è mai facile e l’amore facile non è mai vero. È un mistero di “comunicazione”: è azione in sintonia (“comun-in-azione”, in azione con), viene da un'unione comune (“com-unione”) di cuore e di pensiero. È lo stesso mistero di un Dio che è Trinità. 

Crediamo in un “solo Dio”, non in un “Dio solo”, solitario. Unità è quel legame profondo che dice “tu mi completi”, ognuno nella sua specificità, con le reciproche differenze. 

Ogni legame ha 3 poli: amare, essere amati e l’amore. E' lo stesso rapporto tra Padre, Figlio, Spirito. 

“Com-prendere” questo significa prenderlo con sé e in sé, generando accoglienza, dialogo, condivisione.

Vive una vita anti-Trinità e anti-comunicazione chi è egocentrico, possessivo, pesante. Invece che comprendere, giudica e pre-giudica, cioè prende “per sé”, solo a suo modo e a suo uso e consumo. 

La comunicazione di un Dio trinità di amore, non è facile, sia come sintonia con lui (testa, cuore, azioni), sia come possibilità di spiegarlo. Proprio per questo Dio Trinità ha bisogno di “influencer”.

Molti non lo conoscono o riconoscono più. Con un prodotto così TOP, anzi “divino”, sceglie invece altro. 

Dio ha scelto te, me, ciascuno di noi! Dio valorizza in ognuno una dimensione unica e speciale, che magari nessuno nota e neanche noi stessi vediamo.

Non solo “io credo in Dio”, ma anche “Dio crede in me” più di quanto io credo in lui. Come si può essere influencer di un Dio così? 

La prima caratteristica è l’entusiasmo [dal greco “en-Theos”: avere Dio dentro]. È curare quella scintilla che accende te e infiamma gli altri: più quello che hai dentro è forte ed è “tuo”, più “contagia”. 

La seconda caratteristica è la qualità. È il chiedersi in ogni situazione: quale è la parola, l’atteggiamento, lo stile per dare il meglio? come posso esprimermi al meglio e migliorarmi? È l’esigenza di aggiornarsi, cioè di mettersi in discussione. 

La terza caratteristica è essenziale:  l’umiltà. Come gli strumenti hanno bisogno di una pausa quotidiana per ricaricarsi e immagazzinare una energia che non è loro e restare connessi a un infinito che ti permette di agire, così vale per ciascuno di noi. È la spiritualità, l’interiorità. Senza carica e senza connessione non si può nulla. Non serve avere qualità e capacità eccezionali se sei spento.