Parole col cuore
“Nonna, cos’è l’amore?”. “È quel sorriso che avrai sul viso quando da grande mi penserai”. Da adulti certi sorrisi, quelli che nascono dentro, sono rari.
La sapienza dei nonni aveva la natura come maestra. Osservando i campi di grano con le spighe biondeggianti, se ne notano alcune alte e solenni, altre umili e abbassate. Quelle tronfie e presuntuose sono dritte ma vuote, le altre hanno la testa piegata perché pesante, piena di chicchi. E poi c’è la zizzania, identica a quelle vuote, in più risucchia nutrimento al terreno privandone chi ha vicino.
Chi o cosa a me sembra ammaliante, ma in realtà è vuoto o succhia energia e mi logora?
Papa Francesco ha dedicato una giornata ai nonni nella festa dei Santi Anna e Gioacchino (genitori di Maria e nonni di Gesù). Loro sono stati nella normalità e in modo straordinario ciò che simbolicamente si ricorda il 2 ottobre, festa degli angeli custodi. Chi è così è un lievito di senso che fa crescere e genera grazia: “anime di ferro” come loro hanno reso noi “colmi di grazia”.
Se guardiamo alla statua della libertà a New York e alla Tour Eiffel a Parigi, vediamo la “freedom” americana e la “grandeur” francese, da una parte e dall’altra dell’oceano: sembrano opposte ma sono gemelle, progettate dallo stesso ingegnere: Bonickhausen (che a Parigi si faceva chiamare Eiffel).
“La Tour en fer de 300 mètres”, voluta per l’EXPO universale di Parigi (1889), è l’anima di ferro con cui a New York tre anni prima aveva risolto il problema strutturale per “Miss Liberty” di resistere al forte vento della baia. L’anima di ferro è la robustezza nascosta, tipica dei nonni, che sa far lievitare una vita buona.
E di fronte a difficoltà o zizzania, il Vangelo (e i nonni) ci dicono: Non lasciar correre! Non far finta di niente! Però non agire d'impulso! E non essere superficiale! Prima verifica! Cerca l’anima dentro le cose! Non tutti gli errori sono sconfitte e non tutte le vittorie ci rendono migliori. Non abbatterti dobbiamo impanicarci per il male che ci fanno gli altri, per il negativo che logora o per i nostri errori frustranti.
Curare di avere un’interiorità piena e un’anima di ferro è il segreto dell’amore dei nonni, anche se non li vedi più: come lievito fanno crescere la vita da dentro, generano grazia. È il sorriso che si ha sul viso quando da grandi si pensa a loro.