Parole col cuore
Gesù chiede di essere amato. In principio a tutto, c'è un legame d'amore. La sua prima parola è “se”: se mi amate. Un punto di partenza libero, umile, fragile, fiducioso, paziente. Puoi aderire o rifiutare, in tutta libertà. La sua parola diceva: amerai Dio e il prossimo, vi amerete gli uni gli altri; ora agli obiettivi dell'amore aggiunge se stesso.
‘Se mi amate’: e seguono parole che grondano unione, vicinanza, intimità, un tu per tu con Dio: il Padre vi darà lo Spirito, che rimarrà con voi, che sarà presso di voi, che sarà in voi; io stesso verrò da voi, e se voi sarete in me, io sarò in voi.
Chi ama osserverà il suo comandamento, il nuovo, l'unico: amatevi come io vi ho amato, e farlo diverrà per lui naturale, perché l’amore ti cambia la vita, e se ami non potrai ferire, tradire, rubare, violare, restare indifferente.
Se mi ami, ti trasformerai in un'altra persona, prolungherai i miei gesti e diverrai trasparenza di me. Sarai eco delle mie parole.
Se mi ami, si spalancherà per te il mare immenso di Dio, e tu ne farai parte. Gesù cerca spazi aperti, nel cuore, ma amarlo è rischioso. Infatti per 7 volte espone il suo sogno: unirsi, abitare in noi. Non soltanto “essere accanto”, presso, vicino, ma “essere-in”. Dentro, immersi, uniti, fino a diventare l’uno casa dell’altro. E lo fa con parole che dicono unione, incontro, intimità, festa umile e sublime nella comunione.
Ognuno è goccia della sua sorgente, fiamma dell’unico roveto, respiro nel suo vento, riflesso del suo sguardo.
Quindi non temete, mai vi lascerò orfani. Non lo siete ora e non lo sarete mai. Mai separati da me. La presenza di Cristo in me non è da raggiungere, non è lontana. È già data, è qui, è dentro, oceano immenso che mai verrà meno.
Io vivo e voi vivrete. Lui che vive e fa vivere: cinge un asciugamano e lava i piedi, spezza il pane, sulla spiaggia prepara il pesce per consolare i suoi. Parole e gesti che confortano la vita.
Vivrete, perché io vivo: il mestiere di Dio è far vivere. Chi ama, vive: perché il tempo dell’amore è più lungo del tempo della vita, perché forte come la morte è l'amore.
Il cristiano è così: un amato che diventa amante. Un Vangelo da mistici, di fronte al quale si può solo tacere. La mistica però è un’esperienza per tutti: “il cristiano del futuro o sarà un mistico o non sarà” (Karl Rahner).