È veramente risorto

Su ali d'aquila

Veglia pasquale nella Notte Santa


Anche a noi stasera l’Angelo ci domanda: “Che cosa cercate? Chi cercate?”. Sì anche a noi, che come le donne siamo abituati a stare e a vivere nella morte, ad stare attaccati ai nostri sepolcri, l’angelo ci pone la domanda che risveglia il nostro cammino, che lo desta dal sonno e dagli inganni della morte, che lo invita invece a mettersi in cammino e a cercare Gesù non più nella tomba.

Non è qui. Dopo aver aperto con forza la tomba, l’angelo esorta le donne a constatare la non presenza del corpo di Gesù. Non è qui in questo luogo di morte, non è qui perchè lo dovete cercare! Lo dovete cercare nella bellezza del creato e del suo ordine, più preciso di ogni ordine delle nostre case, lo dovete cercare in quell’amore che invita ad avere coraggio nelle scelte, lo dovete cercare nell’attenzione alle piccole cose, nella fiducia in un momento di prova, nella freschezza della vita che sente la sua vitalità e la tenerezza di essere consolata e accompagnata nel momento del dolore e della malattia. Il Risorto è qui, è in quei soffi della tua esistenza che ti dicono che Tu sei vivo: vi precede in Galilea, là lo vedrete!

Lo vedrai ogni giorno nella tua vita, se la vivrai come vocazione a uscire fuori dalla sterilità e dalla tua ottusità o rigidezza che ti imprigiona, lo vedrai se sarai capace di donare questa luce e il profumo della tua testimonianza ai fratelli, se sarai tu quell’angelo che invita a non fermarsi più in maniera sterile e paralizzante davanti a una fatica e o difficoltà, ma se con coraggio ti alzerai e camminerai avanti!

La Solenne Veglia e l’annuncio della risurrezione ci hanno richiamato a questo: siamo il popolo della speranza se sapremo non tornare alle nostre vite normali, come fece Lazzaro risorto, ma se sapremo sempre con questa forza di vita amata, benedetta e redenta dal Figlio camminare avanti con Lui. La speranza cristiana non è una magra consolazione per sopravvivere, ma per noi la nostra Speranza è quella colonna di luce che risplende da sempre nella storia come invito a tutti a camminare nella radicalità della sequela ed essere con la nostra vita segno della Vita e dell’esistenza vera di questo Dio, che per amore si è donato tutto per noi. Questo amore sia il balsamo che profuma le nostre vite e le faccia risplendere come le stelle innumerevoli del cielo, perchè in noi si possa sentire la presenza vive del Risorto che esorta, accompagna, che invita a vivere. E’ in questa vita redenta e amata che allora possiamo professare la nostra fede e in essa rinnovare la nostra fiducia che il Risorto sempre ci inviterà su sentieri nuovi e di vita: io sono risorto, tu sei veramente risorto!
 

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