27 aprile 2025 - II Domenica di Pasqua Giovanni 20,19-31 Di contro, Paolo ci invita alla cura della nostra fede, per mantenere salda la consapevolezza che solo in Gesù riposa la pienezza della divinità, cioè della sorgente di vita per l’uomo.
20 aprile 2025 - Pasqua di Risurrezione Giovanni 20,11-18 Il terremoto lo racconta solo Matteo, ma forse fu solo nel cuore dei soldati, a guardia della tomba,se, come sembra, non ne giunse eco nella città.
13 aprile 2025 - Domenica delle Palme Giovanni 11,55-12,11 Ricordiamo il versetto che fa come da spartiacque tra i due racconti, tomba e cena: "Gesù non andava più in pubblico tra i Giudei, ma da lì si ritirò nella regione vicina al deserto, in una città chiamata Èfraim, dove rimase con i discepoli".
6 aprile 2025 - V Domenica di Quaresima Giovanni 11,1-53 Con la resurrezione di Lazzaro (meglio dire rivivificazione), siamo di fronte ad un duplice segno pasquale: l’episodio anticipa la futura sepoltura (segno che è veramente morto) e resurrezione di Gesù, ma è anche anticipazione del destino di tutti i credenti in lui.
30 marzo 2025 - IV Domenica di Quaresima Giovanni 9,1-38 L’episodio del cieco nato non vuole semplicemente ridire che Gesù è la luce, ma vuole raccontare il dramma della luce, e quali siano le ragioni del suo profondo rifiuto o della sua accoglienza.
23 marzo 2025 - III Domenica di Quaresima Giovanni 8,31-59 Il Vangelo di Giovanni ci mostra come sia possibile che persone affascinate da Gesù (“giudei che gli avevano creduto”), passino velocemente all’ostilità nei suoi confronti.
16 marzo 2025 - II Domenica di Quaresima Giovanni 4,5-42 Ogni casa ebrea ha sugli stipiti un piccolo contenitore avvitato al legno, che contiene un rotolo della Parola di Dio. Ogni volta che si entra ed esce dalla casa, si bacia questo simulacro.
9 marzo 2025 - I Domenica di Quaresima Matteo 4,1-11 Ciò che colpisce nel Vangelo è che la prova e la tentazione nel deserto avvenga per opera dello Spirito Santo di cui Gesù è colmo.
2 marzo 2025 - Ultima Domenica dopo l'Epifania Luca 19,1-10 Circa la misericordia molto abbiamo già argomentato: essa è istinto buono verso le altrui miserie, ma anche creatività generatrice d’istituzioni che tengano profeticamente viva l’attenzione agli ultimi della terra.
23 febbraio 2025 - Penultima Domenica dopo l'Epifania 23 febbraio 2025 Il dono della Pietà, è anche il legame di fiducia con Dio Padre, di affidamento, amore, umiltà e tenerezza. In questo senso Gesù chiamava il Padre con il vezzeggiativo Abbà, papà.
16 febbraio 2025 - VI Domenica dopo l'Epifania Luca 17,11-19 Soltanto Gesù ci porta sul piano della salvezza totale. La guarigione fisica è certamente una salvezza, ma non è tutto. La salvezza definitiva esige una trasformazione riconoscente.
9 febbraio 2025 - V Domenica dopo l'Epifania Matteo 8,5-13 La scena che segue è in relazione con la precedente, in cui Gesù guarisce un lebbroso; anche il centurione pagano è religiosamente impuro, non appartenendo al popolo di Israele.
2 febbraio 2025 - Presentazione del Signore Luca 2,22-40 Gesù non è accolto dai sacerdoti, ma da un anziano e un'anziana senza ruolo, due innamorati di Dio che hanno occhi velati dalla vecchiaia ma ancora accesi dal desiderio.
26 gennaio 2025 - Sacra Famiglia Matteo 2,19-23 Nella psicanalisi entrambe le figure: il sogno e l’angelo (psicanalista) aiutano le persone, tramite il racconto delle visioni oniriche (sogno), a sondare l’inconscio, per risalire alle radici del proprio vissuto sofferente.
19 gennaio 2025 - II Domenica dopo l'Epifania Giovanni 2,1-11 Ancora oggi gli ebrei ricordano lo scampato pericolo nella festa dei Purim (letteralmente 'le sorti'),molto simile al nostro Carnevale nei festeggiamenti.
12 gennaio 2025 - Battesimo di Gesù Luca 3,15-16.21-22 I nostri genitori, per convenzione o convinzione ci hanno battezzati e nella Cresima noi dovremmo aver confermato la bontà di questa scelta. Anche per questo si chiama Confermazione.
29 dicembre 2024 - Nell'Ottava di Natale Giovanni 1,1-14 Gli antichi Padri parlavano di un verbum abbreviatum, una parola che s'accorcia per non offendere la debolezza dei nostri occhi; parlavano di un Verbum infans, una parola che non parla.
22 dicembre 2024 - Divina Maternità di Maria Luca 1,26-38 Nell’Annunciazione pronuncia due frasi minimali ma impegnative: “Come sarà questo, poiché non conosco uomo?” “Ecco la serva del Signore; avvenga di me secondo la tua parola”.
15 dicembre 2024 - V Domenica di Avvento Giovanni 3,23-32 Giovanni Battista sembra il protagonista di questo passo, in realtà il vero protagonista è Gesù, anche se sta sullo sfondo. I discepoli di Giovanni sono infastiditi dal successo di Gesù, che mette in ombra il loro maestro.
8 Dicembre 2024 - IV Domenica di Avvento Luca 19,28-38 Gesù è il Messia, è il padrone della città santa, eppure entra come un mendicante. Infatti egli chiede un animale in prestito (“il Signore ne ha bisogno!”) per entrare come principe della pace. Pensiamo subito che la venuta di Gesù pacificherà il nostro cuore, se lo accogliamo.
1 dicembre 2024 - III Domenica di Avvento Luca 7,18-28 Il brano di Isaia narra di Ciro il grande, re di Persia, che ormai sconfitto, nel 538 a.C. con un editto rimanda a casa gli ebrei deportati da Nabucodonosor di Babilonia nel 587 a.C.
24 novembre 2024 - II Domenica di Avvento Marco 1,1-8 Siamo nel tempo di Avvento, tempo pedagogico che, sul fondamento del mistero dell’Incarnazione di Cristo, ci prepara alla sua seconda venuta, esortandoci a vigilare, a non assopirci a perseverare.
17 novembre 2024 - I Domenica di Avvento Luca 21,5-28 La tenacia non viene da un temperamento ostinato o da una ambizione caparbia. È necessaria una fonte inesauribile di fiducia. La politica della speranza è frutto della luce: pratica lo stile della bontà, della giustizia, della verità
10 novembre 2024 - Gesù Cristo Re dell'Universo Luca 23,36-43 È la Festa di Cristo Re dell’Universo a sigillare il tempo liturgico: essa fu istituita dal Papa Pio XI nel 1925 con l’enciclica “Quas primas”.
3 novembre 2024 - II dopo la Dedicazione Luca 14,1a.15-24 Almeno dal vangelo cogliamo un po' questo. Senza poi tirare in ballo il brano parallelo di Matteo quando di fronte alla restituzione al mittente dell’invito a nozze il re si indignò al punto di mandare le sue truppe: li fece uccidere e diede alle fiamme la loro città.
27 ottobre 2024 - I dopo la Dedicazione Marco 16,14b-20 La missionarietà è una delle caratteristiche di tutti noi battezzati e cresimati, cioè unti con il crisma, parola che ha la stessa radice di Cristo, che significa unto, inviato. A chi siamo inviati?
20 ottobre 2024 - Dedicazione del Duomo Giovanni 10,22-30 Perché è la Cattedrale, cioè il luogo dove sta la cattedra del Vescovo, posto a capo della Chiesa milanese. Egli da quel luogo, su quella cattedra, continua ad insegnarci la retta tradizione degli Apostoli che conobbero Gesù
13 ottobre 2024 - VII Domenica dopo il Martirio Matteo 13,24-43 Noi dobbiamo conquistare lo sguardo di Dio: una spiga di buon grano conta più di tutta la zizzania del campo, il bene conta più del male; la luce è più forte del buio.
6 ottobre 2024 - VI Domenica dopo il Martirio Matteo 20,1-16 Dio si riserva la libertà dalla scelta per grazia, che abbatte la presunzione umana. A imitazione di Dio, i "primi" sono invitati a guardare agli "ultimi" con bontà e non con cuore cattivo.
29 settembre 2024 - V Domenica dopo il Martirio Luca 10,25-37 Siamo su una strada che ha un grande dislivello, infatti essa congiunge Gerusalemme (800 m s.l.m.) con Gerico (300 m sotto). E’ una strada infestata da briganti, pericolosa.
22 settembre 2024 - IV Domenica dopo il Martirio Giovanni 6,41-51 La Scrittura però sottolinea una dimensione ineluttabile di questo elemento simbolo della nutrizione: il pane fatto dall’uomo diventa raffermo.
15 settembre 2024 - III Domenica dopo il Martirio Giovanni 3,1-13 La prima lettura tratta dal profeta Isaia e la seconda lettura di Paolo ai Romani ricordano l’impegno di Dio stesso su questo fronte: il dono dello Spirito che Cristo ci ha fatto, dall’alto della croce, non mentre eravamo fedeli discepoli, ma lontani e peccatori
8 settembre 2024 - II Domenica dopo il Martirio Giovanni 5,37-47 Utilitarismo, materialismo, idolatria avanzano e lo spirito di Dio si rattrista. Egli è Padre e Redentore (figura che nel diritto familiare ebraico riscattava i parenti caduti in miseria a causa della morte del capo famiglia).
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