Editoriale di don Marco
Un Rosario in piazza San Pietro per continuare, insieme, la preghiera incessante per la pace. Papa Leone XIV, durante l’udienza generale dello scorso 24 settembre, ha invitato tutti sabato 11 ottobre, alle ore 18, a vivere il momento di preghiera «in piazza San Pietro nella veglia del Giubileo della Spiritualità mariana» ricordando «anche l'anniversario dell'apertura del Concilio vaticano II». Il Pontefice, però, ha poi raccomandato a ciascuno di proseguire con la recita della preghiera mariana per la pace, «personalmente, in famiglia, in comunità», «ogni giorno del prossimo mese» di ottobre, particolarmente dedicato al Rosario. Per l’occasione dell’evento giubilare, sabato 11 ottobre, sarà presente in piazza San Pietro, durante la veglia, anche la statua originale della Madonna di Fatima che, nel maggio 1917, apparendo ai pastorelli della cittadina portoghese chiese di recitare «il Rosario tutti i giorni per ottenere la pace nel mondo e la fine della guerra».
Sappiamo, inoltre, che il mese di ottobre è anche il mese missionario che, nella Giornata missionaria mondiale (per la Diocesi di Milano, il 26 ottobre), trova la sua espressione più evidente.
A sostenere la preghiera personale e familiare, la Diocesi di Milano ha preparato il sussidio dal titolo “Il volto prossimo”, ispirato al Vangelo del buon Samaritano, e che rimanda al tema scelto per il Festival della Missione 2025 (Torino, 9-12 ottobre 2025). Il volto mette subito al centro la persona, lo sguardo, la relazione, e la missione acquista subito carne, si fa corpo con un nome, una fisionomia e un’identità precisa. Gesù ci invita ad amare quel volto che è davanti a noi, con pari dignità, e se ci chiniamo, come il Samaritano, è solo per sollevarlo. Il volto dell’altro è il volto di Cristo.
Il sussidio è a disposizione anche nelle nostre Parrocchie, nella speranza che sia d’aiuto per essere “missionari senza battello” (M. Delbrel) negli ambienti della vita quotidiana.