I futuri sacerdoti ambrosiani condividono il loro cammino alla luce di Sant’Ambrogio
La frase “Cristo è tutto per noi”, scelta dai candidati al Diaconato e al Presbiterato, sintetizza l’essenza della vita cristiana e del ministero sacerdotale. Richiama a riconoscere in Cristo l’origine, il senso e il fine della propria vita, così come la Sua presenza in ogni aspetto dell’esistenza.
Per i candidati, questo motto rappresenta non solo un ideale personale, ma anche un orientamento per la vita comunitaria. Essere discepoli significa lasciarsi guidare da Cristo, Via, Verità e Vita, e costruire unità nella Chiesa guardando a Lui come fondamento. La loro scelta si ispira anche al pensiero di papa Leone: «Siamo uno in Lui che è uno».
A simboleggiare questo percorso, i candidati hanno scelto come immagine del loro tableau una porzione della vetrata centrale dell’abside del Duomo di Milano, in particolare il “Sol lustitiae”, il sole centrale che rappresenta Cristo. La figura illumina simbolicamente l’assemblea riunita in preghiera e orienta il cammino spirituale dei futuri sacerdoti, evidenziando il legame con la chiesa madre e l’importanza della liturgia nella vita ecclesiale.
Insieme al motto, i candidati presentano la preghiera che li accompagnerà fino all’ordinazione:
Padre santo, autore della fede
e origine di ogni grazia,
effondi il tuo Spirito su questi tuoi figli, scelti dal tuo Figlio unigenito
per annunciare ad ogni uomo
la speranza della vita eterna.
Dona loro carità e franchezza:
dicano al mondo, con la parola
e con la vita, che Cristo è tutto per noi,
perché ognuno sappia che Gesù
è origine, senso e fine dell’uomo.
Maria, primizia della Chiesa e aiuto
dei cristiani, sii per loro via a Cristo.
Sant’Ambrogio, pastore e maestro
della Chiesa milanese, prega per loro.
Amen.