Dal messaggio dell'Arcivescovo per la Festa degli Oratori
1. “esci di casa”
Il bambino per imparare a camminare si stacca dalla mano della mamma e del papà. […] L’oratorio è l’invito a cercare oltre il divano su cui impigrire, i social sui quali coltivare amicizie immaginarie e curiosità imbarazzanti. “Esci di casa, fatti avanti”: la casa è la scuola che insegna a vivere, ma per vivere bisogna andare oltre; la casa può essere il nido in cui ti trattiene l’ansia della mamma, ma i figli dell’ansia non imparano mai a volare; la casa può essere il groviglio complicato di litigi e di confusione, ma non si riesce a camminare in mezzo ai rovi.
Esci di casa per scoprire il mondo, per esplorare le amicizie, per renderti conto del bene che puoi fare e, infine, per tornare a casa più contento: c’è un invito da parte di Gesù.
2. “cerca l’incontro”
Per la partita di calcio o di pallavolo gli atleti devono conoscersi, fidarsi, organizzarsi. L’oratorio ti invita: “Fatti avanti, cerca l’incontro”. […] Cerca l’incontro: le ragazze e i ragazzi dell’oratorio si trovano insieme per conoscere gli altri e conoscere sé stessi. […] Cerca l’incontro, fatti avanti! Non pretendere di essere cercato, fatti avanti: tutti hanno qualcosa da dirti, qualcosa da darti, qualcosa da rivelarti di te stesso, del tuo carattere, della tua capacità di fare, di dire, di dare e del tuo limite, dei tuoi difetti. Sarebbe bello che ogni volta che uno lascia l’oratorio per tornare a casa si domandi: che cosa ho dato? Che cosa ho ricevuto? Che cosa ho imparato di me? Che cosa ho imparato degli altri? Cerca l’incontro: c’è il desiderio di Gesù di fare amicizia con te.
3. “eccomi!”
Le amiche e gli amici che incontri invitano a condividere la preghiera, il gioco, le confidenze: fatti avanti per dire: eccomi! I più piccoli hanno bisogno dei più grandi per organizzarsi nel gioco, per imparare le preghiere e i canti, per farsi dire: come sei bravo! Per fare pace quando hanno litigato, per farsi consolare quando la squadra perde. “Fatti avanti per dire: eccomi!” […] È incredibile quante cose tu sai fare, se ti fai avanti e dici: eccomi! È ammirevole come riesci a fare contenti gli altri e le altre, se ti fai avanti e dici: eccomi! […] Ti trovi a tuo agio tra i discepoli di Gesù e nelle pagine del Vangelo, se ti fai avanti e dici: eccomi!
4. “insieme”
Nessuno può vivere da solo. […] Perciò “fatti avanti”, per essere insieme, pregare insieme, affrontare insieme le responsabilità che spaventano e le domande che inquietano. “Fatti avanti” è l’invito per i ragazzi e per i genitori, per i giovani e per gli adulti: non per essere invadenti o presenze ansiogene, ma per condividere, per ricevere e per offrire. Le comunità educanti sono formate dalle persone della comunità adulta che si prendono cura dei ragazzi e delle ragazze dell’oratorio, perché così si prepara il futuro: “insieme”.