La visita di Monsignor Delpini ai campeggi: il racconto di don Matteo

PASTORALE GIOVANILE

Don Matteo racconta una giornata speciale tra fede, fraternità e sorrisi


A raccontare la giornata vissuta insieme a Monsignor Mario Delpini in Trentino è don Matteo Moda, vicario di Pastorale Giovanile della Comunità Pastorale Beata Vergine del Carmelo di Appiano Gentile, Veniano e Oltrona San Mamette. Un’occasione preziosa, come lui stesso ha spiegato, per “rinsaldare il legame con il nostro Vescovo anche nel tempo della vacanza”.
Don Matteo ha voluto condividere alcuni spunti nati da questo incontro, che si è inserito nel percorso educativo ed esperienziale dei ragazzi in campeggio. Tre i punti che, nelle sue parole, hanno lasciato un segno profondo:
  • “La bellezza dell’essere noi stessi, senza maschere”, sottolineando come l’Arcivescovo abbia invitato i ragazzi a riscoprire la verità e la libertà della propria persona.
  • L’invito a “imparare a non etichettare le persone”, a superare i pregiudizi e riconoscere il valore unico di ogni incontro.
  • “Ascoltare il silenzio e la voce del Signore che parla nell’intimità del cuore”, un’esperienza spirituale preziosa che si è ben inserita nel tema del campeggio, dedicato ai cinque sensi, per riscoprire come Dio parli attraverso le cose semplici e concrete della vita quotidiana.
Monsignor Delpini ha anche lasciato ai ragazzi tre consigli concreti per riuscire a passare per quella “porta stretta” di cui parla il Vangelo:
  1. Non mettere le cuffie alle orecchie, perché bisogna ascoltare chi ci sta accanto e soprattutto la voce di Dio che parla nel cuore.
  2. Non indossare maschere, ma vivere nella verità di sé stessi, senza paura di mostrarsi per quello che si è.
  3. Non dare etichette agli altri, perché ogni persona ha un valore unico e irripetibile, che merita di essere accolto senza pregiudizi.
La giornata è stata resa ancora più bella dalla calorosa ospitalità dell’albergo che accoglie il gruppo in autogestione e dalla generosità dei cuochi della Comunità, che hanno preparato il pranzo per oltre 140 persone, contribuendo a rinsaldare i legami e la fraternità tra ragazzi, animatori e comunità.
Non sono mancati anche i momenti di simpatia e condivisione. Come ha raccontato don Matteo, i nostri oratori hanno voluto omaggiare l’Arcivescovo con due bottiglie di grappa: una al gusto di ortica, simbolo delle fatiche quotidiane che, nella compagnia e nella sinodalità, si possono affrontare e superare; e una con il numero 50, per celebrare i 50 anni di sacerdozio di Monsignor Delpini, scherzosamente ribattezzata ‘Kaire’, in segno di gioia e fraternità.

“È stata una bellissima giornata di fraternità, di accoglienza e di conoscenza anche con altri oratori, che ci ha ricordato la bellezza di essere Chiesa insieme al nostro Vescovo”, ha concluso don Matteo.
Un’esperienza che ha lasciato il segno nella Comunità Pastorale Beata Vergine del Carmelo, confermando il valore di cammini condivisi e della gioia di rinsaldare i legami di fede e amicizia anche nel tempo dell’estate.

 

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