Liturgia Viva
Una parola sullo stile del canto e della musica, dei testi e dei brani musicati negli anni a Taizé. Il lavoro di monaci e compositori ha prodotto ritornelli con testi brevi, ripetuti più volte, con variazioni di strumenti solisti.
La sfida della ripetizione rituale che pare tanto imbarazzare i giovani è affrontata senza paura, mostrando che la necessità di varietà può essere coniugata con la profondità aperta dalla ripetizione, dall’interiorizzazione di testi profondi e brevi.
Si osa dar spazio a un silenzio forte, preparato, rischioso, corale. La ripetizione è accolta come occasione di approfondimento, nel canto, nei testi, nell’anno liturgico.
La semplicità non è improvvisazione o povertà, ma frutto di grande lavoro e discernimento su che cosa sia essenziale e che cosa può non esserlo. Ciò incide sul piano della partecipazione emotiva alla liturgia, che si fa riconoscibile nello stile.